eCommerce, dati in salita: ritmo più veloce del pre-Covid

La crescita non si ferma, sebbene le modalità siano leggermente diverse rispetto all’epoca pre-Covid : l’eCommerce B2C in Italia non sembra conoscere battute di stop. Da un lato gli acquisti di prodotto continuano ad aumentare, sebbene con un tasso più contenuto (+18%) rispetto a quello dello scorso anno (+45%), e toccano i 30,5 miliardi di euro. Dall’altro gli acquisti di servizio, dopo la crisi del 2020, segnano una ripresa (+36%) e raggiungono gli 8,9 miliardi di euro. Rimane però ancora significativo il divario rispetto al 2019 quando il comparto valeva 13,5 miliardi. Sono alcuni dei dati contenuti nell’Osservatorio eCommerce B2C, giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione e come sempre condotto dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.

La pandemia ha cambiato profondamente le abitudini

“La pandemia ha trasformato i comportamenti, il mindset e le preferenze dei consumatori nei confronti degli acquisti online, generando cambiamenti che sono destinati a radicarsi e permanere” ha detto Roberto Liscia, Presidente di Netcomm . Se pensiamo che prima dell’emergenza sanitaria, il 70% dei rivenditori e grossisti non fosse organizzato per le vendite online, mentre nel 2020 l’e-commerce a livello europeo ha raggiunto il valore di 757 miliardi di euro, con una crescita del +10 rispetto al 2019, si comprende quanto l’emergenza sanitaria abbia segnato una vera e propria esplosione del commercio online, mettendo in luce l’importanza della trasformazione digitale che ha stimolato produttori, retailer e l’intero settore del commercio al dettaglio ad aprire nuovi canali di vendita online per adottare nuove soluzioni di commercio omnicanale”.
“Oggi l’eCommerce viene scelto in modo consapevole per gli acquisti quotidiani da un numero crescente di italiani” ha aggiunto Valentina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c “Nel 2021 l’incidenza dell’eCommerce B2c sul totale vendite Retail, indice della maturità online, raggiunge il 10% (era il 9% nel 2020). Nella sola componente di prodotto la penetrazione passa dal 9% nel 2020 al 10% nel 2021 (+1 punto percentuale rispetto al 2020), con un incremento più contenuto rispetto a quello osservato tra 2019 e 2020 (+3 punti percentuali). Nel 2021, aumenta anche l’incidenza della componente servizio che passa dal 10% all’11%”. 

Senza l’emergenza sanitaria i numeri sarebbero ancora maggiori

Ma quale sarebbe stato il valore dell’eCommerce italiano senza la pandemia? In base ai calcoli dei ricercatori, che hanno applicato per il 2020 e 2021 il tasso di crescita medio annuale nel periodo 2016-2019, il valore degli acquisti eCommerce avrebbe raggiunto i 36,6 miliardi di euro nel 2020 (rispetto ai 32,5 miliardi effettivamente registrati) e di 42,9 miliardi di euro nel 2021 (rispetto ai 39,4 miliardi registrati). Senza il Covid-19, quindi, il mercato online avrebbe chiuso il 2021 con 3,5 miliardi di euro in più, soprattuto perchè non ci sarebbe stato il “crollo” del comparto del Turismo e Trasporti.