Pagamenti con carta, fino a tremila euro per il super cashback

Il primo obiettivo dichiarato nella promozione dei pagamenti digitali è quello di contrastare l’evasione fiscale, da sempre una piaga dell’Italia. Con questo e molti altri scopi il Governo premierà chi usa la carta di credito al posto del contanti, affinché i flussi finanziari siano sempre tracciabili e chiari. Per mettere in atto questa rivoluzione, il governo ha stanziato 3 miliardi di euro all’anno per il cashless. L’esecutivo punta così ad ammodernare il Paese, portandolo in linea con quando avviene negli altri Paesi europei – e non solo – dove il contante è ormai da tempo molto poco diffuso. Anche da noi, quindi, diventerà normale saldare con la carta di credito anche il più piccolo dei conti, compreso quello del bar o dell’edicola.

La novità super cashback

Tra gli incentivi previsti per favorire l’utilizzo delle carte c’è anche la novità super caschback. Di cosa si tratta? In estrema sintesi, è una quota di “rimborso” per quanto speso. I primi 100mila cittadini che useranno maggiormente la carta, spiega Askanews, faranno cioè più transazioni, a prescindere dalla cifra spesa avranno un rimborso di 3.000 euro l’anno. Conterà quindi il numero delle operazioni: ad esempio 5 caffè vengono considerati alla stregua di 5 borse di lusso.

Fino a 300 euro con il cashback

Ma oltre a quello super c’è anche il “cashback” classico. Chi paga con la carta beneficerà del 10% di cashback, cioè un rimborso del 10% degli acquisti effettuati con moneta elettronica. Con un massimale di spesa di tremila euro e quindi con un rimborso massimo di 300 euro (cifra che può aumentare perché per cautela si è previsto che tutti i partecipanti raggiungeranno il massimo della spesa. In caso contrario, ci saranno più risorse che possono alzare il cashback oltre i 300 euro).

Premi con la Lotteria degli scontrini

Quanto alla ‘lotteria degli scontrini’, vengono confermati 50 milioni in premi per chi pagherà con carta: i premi singoli potranno arrivare anche a 5 milioni di euro. Il cashless, cioè la diffusione dell’uso della moneta elettronica, è un progetto centrale per il governo, che cambia le abitudini di pagamento dei consumatori, più in linea con l’Europa. Un sistema digitale, veloce, semplice e trasparente. Tra le priorità del governo c’è la diffusione dell’uso della moneta elettronica e del tracciamento dei pagamenti. Prova ne è anche il credito d’imposta del 30% per i negozianti che usano il POS.